giovedì 8 marzo 2012

This is a man's world

I dati dell’Istat dicono che una donna su tre, in Italia, dai 16 ai 70 anni, è stata vittima di qualche tipo di violenza fisica, non solo a sfondo sessuale.  Un milione di donne hanno subito un tentativo di stupro. E i dati parlano chiaro: 8 casi di violenza e di molestie su 10 avvengono in casa. E nel 70% dei casi è il partner, o l’ex partner, l’autore. Ex fidanzati, vicini di casa, colleghi di lavoro. La violenza per mano di uno sconosciuto, forse quella che fa più paura, riguarda solo il 6,2% dei casi totali, percentuale che sale nei casi di molestie subite prima dei 16 anni. Ma c’è un altro numero a preoccupare: è quello delle molestie non denunciate, che sarebbero più del 90%. Un mondo di umiliazione sommerso.

«Sulla base dei dati contro la libertà sessuale e la famiglia dal 2010 al 2011, l'aumento dei reati contro le donne è del 34,4%. E da Telefono Rosa i dati sono spietati: «una morte ogni due giorni». Sono infatti 28 le vittime registrate dal primo gennaio 2012 fino ad oggi.  A preoccupare in particolare è l'aumento degli stupri, che passano da 430 casi del 2010 a 578 del 2011, e lo stalking, le cui denunce da 932 salgono a 1.084. In soli otto mesi  ci sono state 3.247 notifiche, 4.124 persone denunciate (in media 17 al giorno), 723 le arrestate. «Per il delitto di atti persecutori, noto come stalking, previsto dall'articolo 612 bis e introdotto nel nostro ordinamento da febbraio 2009, è confermata la tendenza a un significativo aumento delle notizie di reato» spiega il procuratore Monteleone. «Nei casi di maltrattamenti gli indagati sono quasi sempre uomini (8 su 10), così come per le violenze sessuali - Il ministro Fornero ha sottolineato come la legge contro lo stalking «è un requisito, non la risoluzione in sé di un problema. È stato, tuttavia, un traguardo molto importante per due motivi: quello simbolico per il segnale che trasmette, e quello sanzionatorio. Ma in realtà servono di più i servizi». E per l'avvocato e deputata Giulia Bongiorno, impegnata con l'associazione Doppia Difesa: «Con una denuncia per stalking si ribalta il convincimento errato e molto diffuso che la violenza sia un fatto privato. Denunciare significa chiamare lo Stato ad intervenire».  -Corriere della sera-

Grazie però delle mimose.  Buona festa delle donne.

3 commenti:

  1. http://www.informarexresistere.fr/2012/03/05/festa-della-donna-ma-anche-no/#axzz1oWDn1qQK se volete dare un'occhiata anche qua :)

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  2. sono fiero e felice di essere maschio, ma sogno l'arrivo di una società matriarcale fondata sull'amore (leggasi rispetto e comprensione) e non sul lavoro. La donna ha di più e deve poter contare di più.
    Chi usa violenza fisica e/o psichica su una donna è il peggiore dei vigliacchi, un codardo la cui vita vale meno di uno sputo e ci vorrebbero leggi più dure e tutele maggiori che traducano in fatti il concetto che ho poc'anzi espresso.

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  3. Concordo pienamente. Siamo ancora molto molto lontani dal raggiungimento dell'obiettivo e non solo in fatto di violenza ma anche di discriminazione (che serpeggia anche in forme subdole e apparentemente innocue, come ho scritto nel mio post di oggi). Un pensiero però va anche a tutte le donne, tantissime, meno fortunate di noi che non sanno nemmeno cosa sia la festa della donna.

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