venerdì 20 luglio 2012

Better than I deserve

Avete mai incontrato delle persone che vi ispirassero? Non parlo di personaggi di libri o di film, o grandi del passato... Persone reali, sempre accanto a voi o che invece avete visto solo una volta, ma che con i loro gesti o sguardi o parole vi hanno trasmesso qualcosa. 
L'ultima volta che è successo a me, è stato due giorni fa, al castello di Vigevano. :)

Ero già una tua fan, conoscevo già le tue canzoni, la tua voce, il tuo talento... Sapevo del tuo impegno verso l'ambiente, della tua passione per le chitarre... E si, fantasticavo su di te come una ragazzina, immaginando che persona potessi essere. Ti immaginavo come un buon padre, gentile con tutti, timido, sensibile... 
Poi ti ho visto dal vivo e.... Mi hai lasciato davvero senza parole. Non hai solo confermato tutte quelle che finora erano solo ipotesi e "sentito dire", sei andato oltre -e non lo credevo manco possibile visto quanto già ti ammiravo prima- .

.........

Forse a questo punto dovrei "spezzettare" tutte le parti del tuo concerto e fare una recensione prima delle canzoni scelte, poi dell'acustica, di come hai suonato tu e la tua band, del tuo atteggiamento.... E probabilmente forsse stato un concerto di qualsiasi altra persona l'avrei fatto ma non penso di essere l'unica a pensare che riguardo a te non si possa fare un discorso del genere. Perchè la tua persona, quello che stai vivendo, la tua storia si percepisce dal momento in cui prendi una delle tue chitarre in mano. 

Ieri eri visibilmente triste: lo abbiamo notato dopo ogni strofa cantata; dopo l'assolo di chitarra di venti minuti, bellissimo, tecnicamente difficile, ma malinconico; dal modo in cui quasi cercavi il nostro sostegno attraverso i cori e gli applausi ; e infine dal tuo ringraziamento finale. 
Altri, magari anche più esperti di musica di me, ti avrebbero criticato, magari definendoti sottotono o poco incisivo. Molti altri al posto tuo avrebbero finto, preferendo separare problemi e vita privata da lavoro o altri impegni. Tu no, tu hai scelto la via più difficile -e dico difficile perchè anche io son così, anche io non riesco a mentire o a fingere che vada tutto bene quando non è così- e penso ci voglia un grande coraggio per fare una scelta del genere, specie davanti a migliaia di persone. 

Infine, penso ci voglia un grande, grandissimo cuore, per ringraziare come ci hai ringraziati tu. 
"Questa canzone l'ho scritta l'anno scorso, a Verona, ispirato dalla storia di Romeo e Giulietta, dalla bellissima città e da voi italiani, che siete senza dubbio il mio pubblico preferito. E so che penserete che lo dica a tutti, ma fidatevi, non è così. Si intitola "better than i deserve" (meglio di quanto io meriti) e voi , VOI siete meglio di quanto noi ci meritiamo. Grazie... Grazie davvero!"

Solo una persona splendida potrebbe dire una cosa del genere, quindi Ben, per concludere: ti meriti tutto questo e anche di più.  Grazie.



(Altri video del concerto, di Vigevano o della data di Parigi, avvenuta due giorni prima, li metto nei commenti, meritano un sacco quindi spero li guarderete comunque)

venerdì 1 giugno 2012

Through the dancing poppies...

  La poesia dovrebbe essere grande ma discreta; qualcosa che ti penetra dentro senza farti trasalire, senza colpirti in sé stessa, ma col suo messaggio. Come sono belli i fiori nascosti! Come se ne sciuperebbe la bellezza se si spingessero dalla strada gridando: "Ammiratemi: sono una violetta! Adoratemi: sono una primula!"
J. Keats












sabato 26 maggio 2012

"Esiste un modo per tornare a essere buoni"

"Quando diciamo cose tipo "Le persone non cambiano", facciamo impazzire gli scienziati. Perché il cambiamento è letteralmente l'unica costante di tutta la scienza. L'energia, la materia, cambiano continuamente, si trasformano, si fondono, crescono, muoiono. È il fatto che le persone cerchino di non cambiare che è innaturale, il modo in cui ci aggrappiamo alle cose come erano invece di lasciarle essere ciò che sono, il modo in cui ci aggrappiamo ai vecchi ricordi invece di farcene dei nuovi, il modo in cui insistiamo nel credere, malgrado tutte le indicazioni scientifiche, che nella vita tutto sia per sempre. Il cambiamento è costante. Come viviamo il cambiamento, questo dipende da noi. Possiamo sentirlo come una morte o possiamo sentirlo come una seconda occasione di vita. Se apriamo le dita, se allentiamo la presa e lasciamo che ci trasporti, possiamo sentirlo come adrenalina pura, come se in ogni momento potessimo avere un'altra occasione di vita, come se in ogni momento potessimo nascere ancora una volta."

Spero che saprai guardarti con occhi nuovi... 
Spero guarderai le persone attorno a te con occhi nuovi...
Spero che prenderai in mano la tua vita e deciderai cosa farne.
Spero che riuscirai ancora a sorprenderti, sorprenderti davvero.
Spero che guarderai il tuo passato, perdonandoti per le cazzate fatte.
Spero che guardando gli altri ti farai perdonare, per le cazzate fatte. 
Spero che tu creda ancora nei tuoi sogni...Senza però rifugiartici.. 
Spero saprai apprezzare quello che già hai , quello che hai avuto, e quello che avrai in futuro... 
Spero che tu dimostrerai a te stesso e agli altri di poter ancora essere una persona diversa, nuova, migliore. 

"Esiste un modo per tornare a essere buoni". 


Per te, Giorgia.

sabato 5 maggio 2012

L'amore, davvero

 

"È opinione generale che ormai viviamo in un mondo fatto di odio e avidità, ma io non sono d'accordo. Per me l'amore è dappertutto. Spesso non è particolarmente nobile o degno di nota ma comunque c'è. Padri e figli, madri e figlie, mariti e mogli, fidanzati, fidanzate, amici. Quando sono state colpite le torri gemelle per quanto ne so, nessuna delle persone che stava per morire ha telefonato per parlare di odio o vendetta:
 erano tutti messaggi d'amore."


Perchè questo post? Perchè questa settimana mi sono commossa per talmente tante cose che ho davvero sentito il bisogno di scriverle e comunicarle anche a voi. Penso sul serio che le persone di tutto il mondo, oggi più che mai, abbiano bisogno di credere in qualcosa di bello. Abbiano bisogno di credere che ci sia qualcos'altro oltre...Uff... La crisi, la violenza, la corruzione.... Tutte parole che mi danno ormai la nausea, sul serio. Per questo le ho giusto accennate e vi giuro che su questo blog non compariranno più. 

Sapete una cosa? Avevo quasi "paura" di scrivere questo post... Perchè ormai siamo arrivati al punto in cui dire queste cose, emozionarsi per qualcosa che non sia in 3d o che non c'entri con la morte... Sembra quasi un affronto, o una banalità. 
Beh, mi spiace per chi la pensa così: fa male a se stesso, perchè si perde così tanto dalla vita, e fa male agli altri, perchè sfortunatamente la negatività è molto più "contagiosa" del suo opposto. Forse perchè ora "fa figo" criticare tutto e tutti. 

Ma veniamo al dunque...Cosa mi è successo di così stra-ordinario per farmi scrivere tutta questa pappardella di roba? Assolutamente NIENTE. 

-Una signora che ha compiuto 80 anni si è messa a piangere per un semplice mazzo di fiori e dei biscotti.  
-Una coppia giovane a Pavia: lui e lei sulla stessa bici, felici per le vie del centro.
-Una coppia meno giovane in stazione: si stavano salutando ed erano così innamorati da sembrare 40 anni più giovani.  
-Un signore anziano che incoraggiava il cane anziano ad andare avanti, come se fossero una sola cosa. 

E una foto: un abbraccio tra un ragazzo e una ragazza, migliori amici da sempre, prima della partenza di lei per Londra. Io non so nulla di questa foto, magari chissà, erano ubriachi e non vuole dire assolutamente nulla per loro.. Ma per me quell'abbraccio è forse il più bello e il più sincero che abbia mai visto. 

Visto? Assolutamente nulla fuori dall'ordinario. Scene del genere capitano tutti i giorni, a tutte le ore, in ogni parte del mondo... Basta solo guardare meglio :) .


"Io ho la strana sensazione che se lo cerchi, scoprirai che l'amore -davvero- è dappertutto."

martedì 10 aprile 2012

Chocolate Cheesecake!

Ricettina perfetta per oggi visto che Pasqua è appena passata e abbiamo più o meno tutti un sacco di cioccolato da far andare... E -motivo principale- oggi è una di quelle giornate in cui l'unica cosa che ti può far alzare dal letto è un the/caffè con annesso dolcino... (Perchè non solo sono lunatica di mio, anche metereopatica....Uno zuccherino proprio! ) Quindi buona ricetta e buon pomeriggio uggioso-cioccolatoso-sonnacchioso... Ok basta.

Ingredienti:

Per la base: (Le dosi dipendono 1)dallo stampo della torta 2) da quanto la volete spessa..Io ne ho messi di più credo..tipo 200 gr di biscotti e 100 gr di burro..

160 gr di biscotti Mcvities Digestive (O biscotti simili comunque..)
80 gr di burro

Per la crema:
Cacao amaro in polvere: 20 gr
Cioccolato fondente: 200 gr
Philadelphia: 500 gr ( non vi spaventate delle dosi del formaggio, vi assicuro che alla fine NESSUNO capirà che c'è dentro il philadelphia )
Ricotta: 250 gr 
3 uova
Vaniglia (mezza bacca)
Zucchero 150 gr 
Un cucchiaino o due di caffè in polvere ( Non c'era nella ricetta originale ma secondo me è azzeccatissimo...Non saprà di caffè, renderà solo il cheesecake meno nauseante..

Per la ganache al cioccolato

100 gr di cioccolato fondente
panna liquida qb (all'incirca 100 gr o un po' meno)


Preparazione 

Accendete il forno a 180°. Frullate i biscotti, fondete il burro e unitelo ai biscotti polverizzati amalgamandolo per bene. Foderate il fondo della tortiera (precedentemente unta con del burro) con la carta da forno, versate il composto di burro e biscotti nella tortiera e pressatelo sul fondo fino a ricoprirlo uniformemente, quindi mettete la tortiera in freezer per almeno mezz’ora. 
Nel frattempo preparate la crema del cheesecake versando in un mixer la ricotta, il formaggio Philadelphia, lo zucchero , le uova , i semi del mezzo baccello di vaniglia (o 1 bustina di vanillina) e frullate unitamente alla polvere di cacao amaro setacciato e ai due cucchiaini di caffè. Fate sciogliere il cioccolato fondente nel microonde o a bagnomaria, e poi aggiungetelo alla crema nel mixer; frullate ancora. Ottenuta una bella crema liscia e omogenea, versate il tutto nello stampo che avrete estratto dal freezer. Infornate il cheesecake in forno ormai caldo a 180° e lasciate cuocere per almeno 60 minuti.  
Lasciatela raffreddare a temperatura ambiente. Per la ganache fate fondere a bagnomaria cioccolato fondente e panna, mescolate il tutto e versatelo sulla torta fredda, livellandolo con una spatola per dolci. Fate raffreddare in frigo  e servite :) 



Nota: Quando la tirerete fuori dal forno , vi sembrerà liquida e cruda: E' NORMALISSIMO, anzi non lasciatela di più o quando si raffredderà, si creperà tutta la superficie. 

E' buonissima davvero ( che fa molto Parodi detta così) , vi dico solo che nessuno dei miei familiari mi aveva dato fiducia e invece non ne è rimasta manco una briciola (mannaggia!). Ha battuto anche la pastiera napoletana -che a me non piace granchè quindi sono ancora più soddisfatta XD- davvero se volete fare bella figura e non sapete come finire le uova di Pasqua, questo è decisamente il dolce per voi :) Bacioni!

lunedì 26 marzo 2012

Il mio Hanami

  

Sono sincera: sto rimandando questo post da un po' ed è comunque mezz'ora che scrivo e cancello, scrivo e cancello...Un po' perchè dirò cose ovvie di cui quasi mi vergogno, un po' perchè non riesco mai a trovare le parole giuste e un po' -motivo principale- perchè riguarda me (che strano!)...............................Ok basta rimuginarci su... 

Come potete immaginare sarà un post sulla Primavera... Si lo so , lo so, tra studio aperto e i vari altri blog, non ne potete già più di gente che parla di primavera... Quindi scusate in anticipo! Sarò assolutamente banale, anche piuttosto egocentrica ma... Ho bisogno di questo post come avevo bisogno dell'arrivo della primavera. E' la mia stagione preferita, quindi son sempre in fibrillazione quando arriva, ma quest'anno è diverso... Quest'anno più del solito le stagioni si rispecchiano con il mio umore e con ciò che mi è successo... 

Tre mesi fa, i miei -20 gradi sotto zero...Gelate così ti lasciano a pezzi perchè non si è mai preparati a un freddo del genere. E com'è successo in natura, anche i miei -20° hanno fatto parecchi danni.... Tre mesi son bastati solo per capire quanti danni ha fatto e per rendermi conto di com'ero prima, come son diventata e come dovrei essere d'ora in poi... 
Adesso, come il fiore del piccolo principe, piano piano tirerò fuori le spine, aggiusterò i miei petali sgualciati, sceglierò con cura i colori e...  Sboccerò, di nuovo :)

Il titolo si riferisce alla tradizione giapponese di osservare i ciliegi in fiore... Prendono addirittura giorni di vacanza, per andare in un parco a guardare degli alberi... Per molti questo sembrerà assurdo ma a me sembra più assurdo NON farlo. Tutti dovremmo fermarci e guardare la natura che rinasce. Tutti dovremmo fermarci e provare a farlo anche noi.



"Il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e il più bello di tutti"

giovedì 8 marzo 2012

This is a man's world

I dati dell’Istat dicono che una donna su tre, in Italia, dai 16 ai 70 anni, è stata vittima di qualche tipo di violenza fisica, non solo a sfondo sessuale.  Un milione di donne hanno subito un tentativo di stupro. E i dati parlano chiaro: 8 casi di violenza e di molestie su 10 avvengono in casa. E nel 70% dei casi è il partner, o l’ex partner, l’autore. Ex fidanzati, vicini di casa, colleghi di lavoro. La violenza per mano di uno sconosciuto, forse quella che fa più paura, riguarda solo il 6,2% dei casi totali, percentuale che sale nei casi di molestie subite prima dei 16 anni. Ma c’è un altro numero a preoccupare: è quello delle molestie non denunciate, che sarebbero più del 90%. Un mondo di umiliazione sommerso.

«Sulla base dei dati contro la libertà sessuale e la famiglia dal 2010 al 2011, l'aumento dei reati contro le donne è del 34,4%. E da Telefono Rosa i dati sono spietati: «una morte ogni due giorni». Sono infatti 28 le vittime registrate dal primo gennaio 2012 fino ad oggi.  A preoccupare in particolare è l'aumento degli stupri, che passano da 430 casi del 2010 a 578 del 2011, e lo stalking, le cui denunce da 932 salgono a 1.084. In soli otto mesi  ci sono state 3.247 notifiche, 4.124 persone denunciate (in media 17 al giorno), 723 le arrestate. «Per il delitto di atti persecutori, noto come stalking, previsto dall'articolo 612 bis e introdotto nel nostro ordinamento da febbraio 2009, è confermata la tendenza a un significativo aumento delle notizie di reato» spiega il procuratore Monteleone. «Nei casi di maltrattamenti gli indagati sono quasi sempre uomini (8 su 10), così come per le violenze sessuali - Il ministro Fornero ha sottolineato come la legge contro lo stalking «è un requisito, non la risoluzione in sé di un problema. È stato, tuttavia, un traguardo molto importante per due motivi: quello simbolico per il segnale che trasmette, e quello sanzionatorio. Ma in realtà servono di più i servizi». E per l'avvocato e deputata Giulia Bongiorno, impegnata con l'associazione Doppia Difesa: «Con una denuncia per stalking si ribalta il convincimento errato e molto diffuso che la violenza sia un fatto privato. Denunciare significa chiamare lo Stato ad intervenire».  -Corriere della sera-

Grazie però delle mimose.  Buona festa delle donne.

giovedì 1 marzo 2012

Una, nessuna, centomila?

Un po' di pensieri vaganti... Probabilmente cose già dette e ridette da mille altre persone, Pirandello in primis... Però boh non ci avevo mai creduto fino ieri... Vi spiego... Ho sempre pensato che si, gli altri ci vedono in maniera diversa ma non avevo mai capito in quale misura... Pensavo che tutti avessero più o meno la stessa idea di me, e più o meno coincide anche con quella che io ho di me stessa, difetto più difetto meno... 

E invece no... 
Ho scoperto che c'è una me stronza: quella che evidentemente limita le persone, o che le fa diventare matte... Quella a cui non va bene niente e che si lamenta di tutto... Mettiamoci anche un pizzico di presunzione e di manie di perfezionismo e il profilo è completo...   Sarei un'ipocrita se dicessi che questa non sono io, almeno in parte...Solo spero che si noti il meno possibile...

C'è la me che preferisco, quella che cerco di far emergere il più spesso possibile: sognatrice, terribilmente ottimista e infantile...tutta "zucchero, cannella e ogni cosa bella" , citando le superchicche(perchè poi citare le superchicche? mah) .... Ma anche su questa ho mooolti dubbi...Certo è la me che preferisco ma viene criticata o presa in giro talmente tanto che forse così positiva non è...O magari solo "non adatta".

 E poi chissà quante altre...la me asociale terribilmente timida e paranoica.. Quella che non si lascia abbattere dagli eventi o dalle persone, che sa reagire e farsi forza molto spesso da sola... La me con qualche chiletto in più e molta autostima in meno... E quella che tutto sommato così male non è, quella del "beh mamma hai una figlia proprio gnocca!" (............Questa però è decisamente quella che viene fuori meno spesso e che quasi nessuno nota :P )...E poi quella intelligente, quella ignorante come una capra, quella responsabile e legata alla famiglia e quella che prenderebbe e lascerebbe tutto per vedere posti diversi, gente diversa e chissà, scoprire altre mille me..... 

Io non lo so cosa pensate di me voi che mi state leggendo o che avete a che fare con me tutti  i giorni... Magari per voi non sono niente di tutto ciò e sarebebbe bello conoscere altre sfaccettature ancora :)... 
Spero solo che da qualche parte ci sia qualcuno che le accetti tutte... 

"So take me as i am" 

giovedì 23 febbraio 2012

Le anime più pure e pensose sono quelle che amano i colori.

Oggi parlerò di assenteismo, di come migliorare la produttività, la qualità del lavoro nelle aziende... 

Non preocupatevi sono sempre io, non è la Fornero che sta scrivendo! :) E non dirò assolutamente niente di triste, cupo, pessimista e noioso: ci sono fin troppi tg e giornali che si impegnano a rovinarci le giornate.
No, ormai lo sapete come sono fatta: le poche volte in cui scrivo qualcosa di serio è quando intendo "seriamente" farvi sorridere. Come oggi :) 

Allora.. Se io vi dicessi di immaginare un ufficio cosa vi verrebbe in mente? Scrivanie, scartoffie, gente che borbotta, rumore di stampanti e telefoni, cielo grigio come il vostro umore e la parete di fronte a voi. Non molto allettante come immagine, vero?

Che ne dite invece di queste? 





Forse potreste pensare "ma dai è poco serio, poco professionale!"... 
Sarà. 
Ma una ricerca condotta da Cromoambiente, sugli effetti dei colori su produttività e comfort psicofisico, ha dimostrato che l'assenteismo sul lavoro, negli uffici "colorati e confortevoli", si riduce del 30 %. Inoltre lo studio ha indicato quali colori sarebbero più adatti negli ambienti lavorativi: ai lavori faticosi giovano l'arancione e il giallo, che favoriscono la concentrazione e il buon umore, mentre l’azzurro e il verde, nelle sale riunioni, poichè calmerebbero e favorirebbero la cooperazione. 
Negli uffici italiani, invece, dominano le pareti bianche. «Si è portati a pensare che un ambiente bianco sia più igienico e luminoso, ma è un errore» afferma Paolo Brescia, color design e autore della ricerca. «Sul bianco, macchie e imperfezioni risaltano di più; inoltre si produce un effetto abbagliante che stanca la vista: un ambiente di lavoro anonimo e opprimente».

Quindi basta pensare che i colori siano una "cosa da bambini", che a lavoro bisogna essere sempre seri e "grigi"! Fareste male a voi stessi e all'economia :) . Tempo fa avevo letto un'intervista a un famoso economista (non chiedetemi però il nome, non ho un'ottima memoria e soprattutto non penso siano necessari dati e statistiche su un blog di una ventenne :P ) ed egli affermava che nel 2012, ma in generale in futuro, la qualità più apprezzata sarà la creatività, quel "pizzico in più", che ci distingue dalla massa. E lo stesso concetto mi è stato ripetuto due anni fa da una psicologa che insegna all'università di Torino: mi aveva detto che di lauerati in psicologia ce ne sono una marea, ma in questa marea io potrei distinguermi un giorno per i progetti e le idee che le avevo accennato. Ed è anche grazie a queste parole se sto continuando a studiare. 
Quindi, modificando un po' la citazione più famosa di un certo Steve Jobs potrei dirvi: siate creativi, siate colorati.

Per concludere vi cito una frase di John Lasseter, creatore della pixar: "Ai miei figli dico sempre -Scegli qualcosa che ti piace davvero fare e non lavorerai neanche un giorno nella tua vita!- ". (E per la cronaca, gli uffici della pixar sono qualcosa di pazzesco! Pensate solo che esiste questa:

 
La chiamano la -stanza dei cereali- : prima di iniziare a lavorare o prima di una riunione, vanno qui, si scelgono i loro cereali preferiti e fanno colazione parlando che ne so, di come far saltare Woody o come intitolare l'ultimo film

martedì 14 febbraio 2012

"Sei il burro sul mio pane e il pane della mia vita"


"Quando nonna aveva l'artrite e non poteva mettersi più lo smalto, nonno lo faceva per lei anche se aveva l'artrite pure lui. Questo è l'amore."
Rebecca, 8 anni

 "L'amore è quando qualcuno ti fa del male e tu sei molto arrabbiato, ma non strilli per non farlo piangere.
Susanna 5 anni"

 "L'amore è quando esci a mangiare e dai un sacco di patatine fritte a qualcuno senza volere che l'altro le dia a te.
Gianluca 6 anni"

 "L'amore è quando la ragazza si mette il profumo, il ragazzo il dopobarba,poi escono insieme per annusarsi."
Martina 5 anni

 "L'amore è quella cosa che ci fa sorridere anche quando siamo stanchi."
Tommaso 4 anni

 "L'amore è quando mamma fa il caffè per papà e lo assaggia prima per assicurarsi che sia buono."
Daniele 7 anni

 "L'amore è quando il mio cane mi lecca la faccia, anche se l'ho lasciato
solo tutta la giornata."
Anna Maria 4 anni



"L'amore è quando una donna vecchia e un uomo vecchio, sono ancora amici
anche se si conoscono bene."
Tommaso 6 anni


 

 

 

 

 

 

lunedì 6 febbraio 2012

5 motivi per amare il SuperBowl







Post assolutamente idiota e inutile ;) Have fun! 

Ps Ma si poi c'è quella piccola cosa chiamata "football" che forse è il motivo per cui è nato il superbowl. Ma non ne son così sicura.

Pps Comunque un possibile sesto motivo sarebbe stato "veder Madonna ballare con gli lmfao" , non di certo la partita. :)

domenica 5 febbraio 2012

Coq au Vin!

E' da tanto che non postavo una ricetta, sarà perchè ho iniziato la dieta e quindi non delizierei proprio nessuno con ricette di verdure o paste e dolci "light". Quella che vi sto per scrivere l'ho vista l'altro giorno in tv: aveva un aspetto fantastico quindi ho dovuto farla, e di domenica perchè sembra proprio il classico piatto da "pranzo domenicale" :) E poi sarà per Julie&Julia, Midnight in Paris, Amelie e Chocolat, sarà perchè che forse a Marzo andrò a Parigi....Ma ultimamente sono un po' fissata con le ricette francesi :)
Sà , basta ciance, ecco la ricetta :)

Coq au Vin

Ingredienti: (dose per 4-5 persone)
cosce e sottocosce di pollo
150 gr di pancetta
12 cipolline
12 funghi champignon (ma anche coi funghi porcini è molto molto buona :) )
1/2 litro di vino rosso
farina qb
prezzemolo e timo qb
sale pepe olio qb

In una padella aggiungere l'olio e far rosolare la pancetta. Dopo 5 minuti aggiungere i funghi e le cipolline(precedentemente scottate in acqua bollente), far rosolare il tutto per circa 10 minuti. Togliere funchi pancetta e cipolline dalla padella e metterli da parte. Infarinare il pollo, far rosolare bene nella stessa padella di prima, aggiungere il vino e lasciar sobbollire per 20 minuti. Salare, pepare e aggiungere funghi, cipolline e pancetta. Trasferire il tutto in una teglia e infornare a 180° per 40 minuti. Aggiungere il prezzemolo e il timo tritati, servire :) .
Se volete che la salsa al vino sia più densa, dopo aver tolto la teglia dal forno, mettete "la bagna" in un pentolino e lasciatelo qualche minuto sul fornello a fiamma viva.

Il mio ha poco "vin"  perchè probabilmente mia mamma aveva paura mi ubriacassi -.- Comunque è fantastico e poi ha un profumino! Detto alla Julia Child, Bon Appétit! :)

venerdì 27 gennaio 2012

27.01

Oggi vi voglio parlare di Viktor Frankl. Molti di voi non conoscono questo nome ma per me rappresenta una delle mie "persone ispiratrici", una di quelle persone la cui storia non ti lascia indifferente, ti cambia per sempre e ti auguri di avere almeno un briciolo della sua personalità, della sua forza. 

Viktor Frankl, nato nel 1905 e morto nel 1997, è stato un importante psicologo viennese. Dal 1942 al 1945 fu prigioniero in quattro campi di concentramento nazisti, tra cui Auschwitz e Dachau. Da questa esperienza trasse il suo libro più famoso "Uno psicologo nei lager" ma non solo, elaborò la teoria che l'ha reso così famoso nel suo campo: la logoterapia. 
Secondo Frankl ogni uomo è capace di autorealizzarsi, di trovare serenità in ogni situazione della vita e non lasciarsi abbattere dagli eventi esterni. Come? Dando un significato alla propria vita. Cercando dentro di sè quel qualcosa che ti fa andare avanti, che ti spinge ad essere una persona migliore e porre esso come obiettivo. (Da qui "logos"- significato). Ognuno ha il proprio significato ed è unico come la persona stessa. 
Per Viktor Frankl era la moglie Tilly. Pensando a lei, è riuscito a sopportare l'esperienza del lager, pensando al loro futuro assieme una volta finita quell'orribile esperienza. Quando tornò a casa però...Lei non c'era.
Anche lei era stata deportata, aveva deciso di seguirlo pensando che sarebbero stati nello stesso campo di lavoro, ma furono divisi e lei...fu mandata alle camere a gas come molte altre donne. 

« Guai a chi non si ritrova l'unico suo sostegno del tempo trascorso nel lager - la creatura amata. Guai a chi vive nella realtà l'attimo del quale ha sognato nei mille sogni della nostalgia, ma diverso, profondamente diverso da come se l'era dipinto. sale sul tram, va verso la casa che per anni ha visto davanti a sé nei pensieri e solo nei pensieri, suona il campanello - proprio come lo ha desiderato ardentemente in mille sogni... ma non gli apre la persona che avrebbe dovuto aprirgli - e non gli aprirà mai più la porta. »

Nonostante tutto ciò egli è riuscito comunque ad andare avanti, curando e ispirando persone ancora oggi.

 Spero che abbia lasciato qualcosa anche a voi. Spero che, se mai sentirete che la vita fa schifo, che è ingiusta; se mai vi troverete a piangere notti intere, troppo stanchi anche per dormire; se mai vi chiederete -ma cosa devo fare?cosa posso fare?- e non troverete risposta.... Vi auguro, sinceramente e con tutto il cuore, che vi fermiate, asciughiate le lacrime e pensate seriamente alla volta in cui siete stati più felici nella vostra vita, a che cos'ha reso quell'attimo così speciale. Quello è il vostro scopo. Lasciatevi ispirare da esso . :)    


"You'll find the life is still worthwhile, if you just smile."

sabato 21 gennaio 2012

Fake Spring :)

Come mi sento oggi :) Sarà l'insolita temperatura, la canzone che vi lascio, sarà il nuovo taglio di capelli-barra-nuova me... Ma oggi mi sento proprio come in primavera :) E mi va di contagiarvi un po' con tutto 'sto buon umore e toni pastello :) bacioni!

Oh Darling - Prettiest Thing














giovedì 5 gennaio 2012

I believe in fairytales, I do, I do!

Vi è mai capitato di pensare "forse non dovrei essere così...forse gli altri hanno ragione a dirmi di cambiare..." 
Ecco a me è capitato più volte. Più volte mi hanno detto "Hai 20 anni, non puoi credere nelle favole!" "Smettila di sognare a occhi aperti, la realtà è ben diversa..." "Così ti illudi solo"...

La cosa più brutta è che ci ho anche creduto per un po'. Per un attimo ho creduto davvero che non esistesse il "vero amore", che è stupido immaginare scene da film, che devo essere più razionale e concreta.... Ho provato a cambiare, ho provato a "frenarmi", anche per proteggere me stessa da eventuali delusioni...

Poi ho rivisto "Come d'incanto".... :) Mi è bastato un minuto di questo film per ricordare a me stessa chi sono veramente. Ma chi credevo di ingannare? Io sono quella che a quattro anni diceva di voler fare la principessa, che ha fatto una tesina sulle fiabe e ha la camera dai toni pastello; quella che dà una monetina e un sorriso a chi suona in strada e non lascia che nessuno picchi i suoi peluches; quella che non direbbe mai "io non credo nelle fate" e non si perderebbe mai la notte delle stelle cadenti. 
E si, quella che crede nel vero amore, che sogna il suo matrimonio da quando è bambina, che si fa mille castelli per aria con ogni ragazzo.
So che rimarrò più e più volte delusa. So che il mondo reale è crudele e pieno di persone cattive. Ma proprio per questo, sono ancora più convinta che non è del tutto sbagliato essere come me.. Non è meglio credere in qualcosa di bello e assurdo, piuttosto che essere disillusi del tutto e senza speranze? Preferisco credere nelle favole e farmi del male solo qualche volta, piuttosto che vedere tutto nero facendomi del male sempre..   :)

"Tu sicuramente non soffrirai, non ti renderai ridicolo, ma così non t'innamorerai mai! Tu non sei forte, tu sei SOLO, Alex! Io farò una serie infinita di cazzate, ma so di essere più vicina all'amore di quanto non lo sia tu, e preferisco essere così che essere come te!"   (la verità è che non gli piaci abbastanza)

Per finire , un po' dei miei video-canzoni preferite...Canzoni che mi ricordano la Giorgia che son sempre stata :)