venerdì 27 gennaio 2012

27.01

Oggi vi voglio parlare di Viktor Frankl. Molti di voi non conoscono questo nome ma per me rappresenta una delle mie "persone ispiratrici", una di quelle persone la cui storia non ti lascia indifferente, ti cambia per sempre e ti auguri di avere almeno un briciolo della sua personalità, della sua forza. 

Viktor Frankl, nato nel 1905 e morto nel 1997, è stato un importante psicologo viennese. Dal 1942 al 1945 fu prigioniero in quattro campi di concentramento nazisti, tra cui Auschwitz e Dachau. Da questa esperienza trasse il suo libro più famoso "Uno psicologo nei lager" ma non solo, elaborò la teoria che l'ha reso così famoso nel suo campo: la logoterapia. 
Secondo Frankl ogni uomo è capace di autorealizzarsi, di trovare serenità in ogni situazione della vita e non lasciarsi abbattere dagli eventi esterni. Come? Dando un significato alla propria vita. Cercando dentro di sè quel qualcosa che ti fa andare avanti, che ti spinge ad essere una persona migliore e porre esso come obiettivo. (Da qui "logos"- significato). Ognuno ha il proprio significato ed è unico come la persona stessa. 
Per Viktor Frankl era la moglie Tilly. Pensando a lei, è riuscito a sopportare l'esperienza del lager, pensando al loro futuro assieme una volta finita quell'orribile esperienza. Quando tornò a casa però...Lei non c'era.
Anche lei era stata deportata, aveva deciso di seguirlo pensando che sarebbero stati nello stesso campo di lavoro, ma furono divisi e lei...fu mandata alle camere a gas come molte altre donne. 

« Guai a chi non si ritrova l'unico suo sostegno del tempo trascorso nel lager - la creatura amata. Guai a chi vive nella realtà l'attimo del quale ha sognato nei mille sogni della nostalgia, ma diverso, profondamente diverso da come se l'era dipinto. sale sul tram, va verso la casa che per anni ha visto davanti a sé nei pensieri e solo nei pensieri, suona il campanello - proprio come lo ha desiderato ardentemente in mille sogni... ma non gli apre la persona che avrebbe dovuto aprirgli - e non gli aprirà mai più la porta. »

Nonostante tutto ciò egli è riuscito comunque ad andare avanti, curando e ispirando persone ancora oggi.

 Spero che abbia lasciato qualcosa anche a voi. Spero che, se mai sentirete che la vita fa schifo, che è ingiusta; se mai vi troverete a piangere notti intere, troppo stanchi anche per dormire; se mai vi chiederete -ma cosa devo fare?cosa posso fare?- e non troverete risposta.... Vi auguro, sinceramente e con tutto il cuore, che vi fermiate, asciughiate le lacrime e pensate seriamente alla volta in cui siete stati più felici nella vostra vita, a che cos'ha reso quell'attimo così speciale. Quello è il vostro scopo. Lasciatevi ispirare da esso . :)    


"You'll find the life is still worthwhile, if you just smile."

7 commenti:

  1. Ciao! hai scritto un bellissimo post e mi trovo molto vicina a quello che dici... mai mai e poi mai credere che non ci siano motivi per vivere!
    Ho scritto una poesia su questo argomento...
    e descrivevo proprio un sorriso come motivazione sufficiente per reagire!
    baci!

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  2. perfetto, hai citato un ottimo esempio. il dramma è che sempre meno si conosce l'amore e di conseguenza, sempre meno la vita viene compresa. ti sei preziosa, trasparente e forte. chi entra in contatto con te, è fortunato.

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  3. Wow! Grazie.. davvero! Non so che dire, i complimenti mi spiazzano sempre un po' specie perchè non ho fatto nulla, ho solo racocontato una vita :) Grazie ancora e Lallabel vado a leggerla subito :)

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  4. Molto bello questo post, non conoscevo la vita del Sig. Frankl.
    Dovremmo sempre ricordare queste cose.
    Grazie per avermi fatto pensare

    Ilaria

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  5. che bello questo post e grazie di aver condiviso il pensiero di una persona così speciale

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  6. Una testimonianza commovente che porta a riflettere. Grazie

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