domenica 11 settembre 2011

Il mio 11/09

Non posso parlare di numeri. Di dati. Di mille assurde cospirazioni o teorie. 
Non posso scrivere una poesia, citare un discorso o cantare una canzone.
Non ho risposte, non so per quale assurdo motivo tutto è successo e continuato.
Posso solo darvi la mia opinione, posso solo dirvi quello da 10 anni penso.

Penso che una bambina di 10 anni, 10 anni fa, stava giocando con le barbie in camera sua: andò in cucina, guardò la tv e i suoi famigliari a bocca aperta per tutto il giorno e capì, nonostante l'età, che quell'evento assolutamente folle e inaspettato e ingiusto avrebbe cambiato il mondo, avrebbe segnato una svolta. Un "prima 11 settembre" e un "dopo 11 settembre".
E forse non per il numero di vittime, non per gli eventi successivi...
Ma perchè altri milioni di bambini, senza sapere nulla di storia, di politica o di attualità, hanno capito in quel preciso istante che qualcosa di assolutamente folle, inaspettato e ingiusto stava accadendo. 
E non avrebbero potuto far altro che guardare.


"E quando,a distanza d'anni, ci chiederanno: "Dove eravate quando hanno conquistato il pianeta?" Noi risponderemo: "Siamo rimasti a guardare"                                                      (frase appropriata, film meno)


A 10 anni di distanza la bambina che giocava con le barbie, se non vuole o non deve ridere, pensa a quell'evento.

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